Si medita perché ci si rende conto che è molto utile allenare la propria capacità di mantenere per quanto possibile la calma e un'attitudine aperta nei confronti della vita. Vivere anche il dolore con la possibilità di lasciarsi attraversare, è assai prezioso. Può diventare un atteggiamento, quando si ha l'intento di portare questo tipo di disposizione nella vita quotidiana.
Si medita per espandere la propria coscienza, per connettersi più profondamente con gli altri e con quello che ci circonda.
Ma è il concetto di scopo che qui è completamente destrutturato.
Lo scopo della meditazione è non avere scopo, un cercare senza cercare, farsi vuoto, solamente essere.
Ultimamente, mentre medito o anche nel vivere quotidiano, quando vedo qualcosa di brutale in me, nodi del cuore, spaventi, invidie, gelosie, menzogne, rabbie e furie, tutto quello che fa parte dei nostri bagagli di tenebre, dopo il primo movimento di paura, vergogna e biasimo, o desiderio di distogliere lo sguardo, mi fermo e mi dico: 'Magnifico! Sto bruciando la furia, sto bruciando la gelosia... ' E sento il leggero crepitio di carta e ossa che fa uno stato "buio" quando viene visto, accolto e dissolto per autocombustione. Dopo ti senti più intera, più vasta, più ricca di chiaroscuri e soprattutto più leggera.
Chandra Candiani da 'Questo immenso non sapere'
Ho bisogno di svegliarmi, di essere presente a me stessa e alle realtà che mi circondano, risvegliare il pensiero, il sentire, il corpo. Non automatizzarmi, non vivere come una sonnambula, separata da me stressa e dal resto del mondo, anche se fa male, anche se è scomodo. Esercito il risveglio con una pratica istantanea che mi da anche gioia ed esuberanza: nei momenti neutri, andare da una stanza all'altra, lavarmi, lavare i piatti, vestirmi; o in quelli difficili, portare qualcosa di pesante, ammalarsi, non dormire; o in quelli belli, leggeri, mi dico: "questo è il momento!"
Mi lavo i denti un pò annoiata, come se solo dopo potessi iniziare a vivere: "Questo è il momento!" e arriva subito il soffio di gioia dello scoprirsi vivi, presenti. Ogni attimo è una soglia, ogni azione è un rito, tutto pulsa di vita, tutto è sacro. "Questo è il momento!"
Proprio ora, assapora.
Chandra Candiani da 'Questo immenso non sapere'