Le parole posso evocare nuove sfumature nello stato di coscienza.
Il nostro stato di coscienza, che ha mille sfaccettature differenti in costante cambiamento, è sensibile ai pensieri, alle parole evocative e a tutte le forme di comunicazione che risuonano con la parte più intuitiva della nostra mente. La nostra parte più razionale è sensibile a quello che ci raccontiamo su un piano inizialmente più cognitivo.
Se non c'è confusione mentale, sappiamo cosa fare istante per istante.
Intuito e mente lucida vanno perfettamente d'accordo.
Dobbiamo prestare attenzione alle parole che usiamo, possono essere formule magiche.
Una formula magica è una parola, una frase o un gesto con un potenziale evocativo.
La magia esiste? Per molti è semplicemente un fenomeno che non sappiamo spiegare razionalmente, ma se ci apriamo a quello che non possiamo spiegare, al mistero, rimane la possibilità di fidarci di quello che sentiamo.
La fisica quantistica ci dice che la realtà dipende dall'osservatore. Questa frase, sia come affermazione scientifica che in forma squisitamente evocativa, può far pensare che i fenomeni magici possano esistere e non esistere insieme, a seconda che io mi permetta o meno di vederli.
Le formule magiche possono assumere diverse forme, parole, immagini, suoni, movimenti. Qui stiamo sulle parole, uno degli strumenti più interessanti che abbiamo per unire la parte razionale e logica con quella intuitiva e spirituale.
Ogni formula ha la propria frequenza di risonanza. Possiamo solo mantenere le antenne ben sollevate.